Abbiamo vissuto a Ivrea, Venezia, Varese, Milano... poi ci siamo trasferiti qui per vivere meglio, aprendo un'attività di affitto camere per le vostre vacanze in un luogo da sogno

18:52

Buon Inverno a tutti!

Uno degli ultimi ospiti di Ottobre ci ha lasciato sul tavolo un bel biglietto. Ci ringraziava (è stato da Penelope) e ci augurava un "buon inverno". Perché la domanda più frequente che ci sentiamo fare è: "ma voi d'inverno qui che fate?".
Allora: prima di tutto, come già scritto in un altro post, l'inverno qui dura poco (speriamo che quest'anno la primavera non si faccia troppo desiderare, però): siamo a metà novembre e ancora si possono fare i bagni.
Poi, anche quando l'acqua del mare sarà troppo fredda per fare il bagno, c'è sempre la sauna naturale, in cui volendo ci si arriva dopo una bella camminata, a tratti, sempre volendo, anche impegnativa. Certo, ci si arriva vicino anche in auto, ma ... hai fretta??
Poi ci sono le vasche di acqua calda, e per queste c'è l'imbarazzo della scelta, o meglio: scegli in quali andare in base al vento e alle onde. E non mi annoio.
Poi ci sono le corse (e ne ho già organizzate 2), le camminate (un'uscita al mese invitando turisti e panteschi) e, per chi è capace, le gite in mtb.
Ok, non si può fare solo sport (peccato). Allora andiamo a fare le escursioni più storico/geologiche, e il nostro amico Peppe ne avrebbe per un anno intero, più o meno facili, più o meno storiche.

E quando piove?
E qui ti voglio! Voi quando piove cosa fate che noi non possiamo?
Lavorate? ANCHE NOI, continuamente: io sto al PC a gestire sito, prenotazioni, miei e di amici (!!!).
Andate al supermercato? Naaaaaa, noi siamo scappati da quelli! Andate da amici? Anche noi. Leggete, giocate, chiacchierate.... anche noi. Andate al cinema, a teatro.... anche noi (oddio, il teatro è un po' scarso, ma io a Milano non ci sono mai andata!)
Quindi il nostro inverno non è peggiore del vostro, che non potete neppure immergervi gratis in acqua calda o in sauna, e per andare in montagna dovete fare chilometri e chilometri (magari anche code?) in auto e noi no. Senza parlare del mare, che d'inverno ha un fascino tutto suo.

E poi c'è una cosa molto importante: per stare in un posto così anche in inverno ti devi inventare. E allora tiri fuori la fantasia e l'ingegno e cerchi di inventare qualcosa di nuovo, qualcosa di tuo, da fare da solo o con l'aiuto di altre persone. Ed è qui, in particolare, che il mio inverno differisce da quello classico, com'era quando stavo a Milano.
Ho inventato qualcosa e lo sto portando avanti. Ho trovato chi mi da corda e chi mi da una mano e la mia testa si è riempita di progetti per il futuro. E' ancora tutto nella mia testa ma uscirà, e ne sentirete parlare. Naturalmente è qualcosa che a me interessa in modo particolare, magari a voi no, ma potevo inventare qualcosa che non MI interessasse??
Alla fine penso che passare l'inverno qui ti svegli molto. Per sopravvivenza, forse, oppure per amor proprio. Non c'è nessuno che ti dica cosa fare durante il giorno, e allora, finalmente, inventi.
E, diciamolo: inventarsi è meraviglioso.
Buon inverno a Voi.

19:27

Soddisfazioni importanti

Partiamo dall'inizio: la caratteristica dei nostri "appartamenti".
Chi conosce il nostro sito lo sa:
- c'è Calipso che è piccolina, adatta a chi non chiede le comodità ma vuole il posto (economico) dove rilassarsi. La cucina è essenziale ed esterna, quindi ci si deve organizzare quasi come in campeggio. Quasi perché il frigorifero c'è, le stoviglie ci sono tutte e i fuochi del fornello sono 4!
- c'è Ulisse che è un bijoux: essenziale, adatto a una coppia ma si può stare, se non si hanno grandi esigenze di spazio, anche in 3 o 4 se ci sono 2 bambini. Ha un patio con una vista impagabile.
- poi Penelope è, senza alcun dubbio, BELLA. Grande, comoda, spaziosa dentro e fuori. Però è isolata e lontana dal mare. Ideale per chi ama il silenzio e non vuole vicini di casa e viene qui per muoversi, non per avere il mare sotto casa (che qui non serve a niente, se non per bellezza).
L'accoglienza:
Succede sempre che quando le persone prenotano da Ulisse noi siamo più che tranquilli: piace sempre. Quando vengono da Calipso, Toni è sempre un po' preoccupato: "sanno che la cucina è esterna? sanno che non possono mangiare all'interno?". Ma siccome normalmente lo sanno, dopo il primo momento, lui si rilassa (per modo di dire...è sempre in tensione quando ci sono ospiti).
Con Penelope è tutto diverso: abbiamo (Toni molto più di me) sempre un po' di paura che gli ospiti non si aspettino la casa così isolata, in una strada senza luci (come il 70% dei dammusi a Pantelleria) e così lontana dal mare. Però la gente me la chiede, e io la trovo così bella, perché dovrebbero esserci problemi?

 Gli ultimi (ma non ultimi) ospiti:
Tempo fa un nostro conoscente (nell'ambito del vecchio lavoro) ci ha chiesto la disponibilità per questa settimana di uno dei nostri dammusi. Era un po' tardi ed era rimasta libera solo Penelope per cui, con tutte le premesse e le descrizioni, ho fatto la mia proposta. Lui ha accettato.
Ma lui, anzi, loro, essendo in coppia, sono molto giovani, per cui, quando li abbiamo portati al dammuso, c'è subito venuto il terrore che non andasse bene. Sono giovani, vorranno stare più vicino alla vita notturna, lì sono soli, si annoieranno, saranno delusi. Per tutta la settimana ci abbiamo pensato. Non l'ho scelto io, lui lo sapeva com'era questo dammuso.... Speriamo bene!
Ogni giorno li sentivamo e non sembravano tanto delusi, ma...chissà.
Oggi siamo andati da loro per la consegna delle chiavi e, dietro loro richiesta, siamo arrivati presto, molto prima della effettiva partenza. E' stata una sorpresa: ci hanno trattenuto un'ora a parlare delle cose che hanno fatto, di come sono stati bene, del bel cielo notturno, del silenzio e del fresco! Hanno dormito benissimo sempre: mai caldo, mai zanzare, mai nessun problema. E per un'ora ci hanno ringraziato.
Queste sono vere soddisfazioni!
E, dopo nel pulire la casa, abbiamo scoperto che non c'era una briciola a terra e tutto era perfetto, incluso il piano di cottura: quando l'ho scritto in un sms mi è stato risposto: per ringraziarvi dell'ospitalità e del bel posto in cui siamo stati.
Ho regalato il libro (l'ultimo) di Peppe D'Aietti, "l'isola di terra" e non finivano più di ringraziarmi, dispiaciuti per aver avuto così poco tempo per visitare l'isola che, in realtà, hanno goduto solo per il mare, senza poter apprezzare l'interno.
Queste sono vere soddisfazioni!!





13:22

Il crollo di un mito: il clima Pantesco!

Io amo il caldo. Ovviamente: ho scelto di vivere all'estremo sud dell'Italia perché odio l'inverno mentre amo l'estate, con tutti i suoi difetti.
L'inverno c'è anche qui. Dura poco ma è intenso e fastidioso; non va sotto zero, ma il vento è costante e piove tutti i giorni di stravento. Per 2-3 mesi l'inverno c'è ed è freddo.
Poi ci sono le stagioni di mezzo, perché QUI le mezze stagioni esistono eccome! Sono coloratissime e profumatissime.

Può far caldo da fare il bagno in autunno (quest foto è di Gennaio!)













e da fare belle lunghe passeggiate in primavera in attesa della faticosa stagione turistica;



ma può anche fare freddo, magari un giorno o due o anche una settimana per poi tornare la temperatura ideale, anche se sempre col vento che, quando tramonta il sole, porta il freddo.
E l'estate qui è fantastica. Perché nonostante siamo in Africa, anzi, più a sud della punta nord dell'Africa, qui l'estate è sempre gradevole. A volte la sera serve anche qualcosa per coprirsi, perché Pantelleria è l'isola del vento. L'estate arriva poco a poco, ci fa sapere che sta arrivando quando l'acqua del mare comincia ad avere una temperatura gradevole e se ne va... quando se ne va? Non lo so, forse con gli ultimi turisti, no perché arrivano ancora in autunno, quando possono fare il bagno indisturbati. Se ne va quando ti accorgi di fare i programmi per Natale.

Quest'anno è tutto sballato.
Dopo lo splendido autunno fatto di piacevoli bagni al mare, dopo un ottimo inizio d'inverno che ha visto anche lì dei tuffi (non proprio bagni, ma se IO, che sono freddolosa, ho fatto il tuffo, significa che la temperatura, sia dell'acqua che dell'aria, lo permetteva), è crollato un mito:

1) ha nevicato. Erano anni che non succedeva. Ed è durata qualche giorno, tanto che ho corso sui sentieri innevati!

2) la primavera non c'è stata. L'inverno, iniziato tardi e, appunto, con la neve, ha continuato a torturarci fino all'estate. Pochi i profumi rispetto al solito perché l'acqua li cancellava subito. I tanti fiori colorati sono stati presto abbattuti dalla grandine. E in casa abbiamo tenuto la stufa accesa per molti, molti giorni. Da non poterne più.

3) l'estate è arrivata improvvisa e dura come un'eruzione vulcanica e non ci ha dato scampo. Umida, senza vento, senza refrigerio. Persino l'acqua del mare è calda, e perfino i dammusi non riescono a mantenere il fresco all'interno.
Ci si salva solo a Sibà, ai piedi della montagna, dove i nostri ospiti riescono oggi a dormire. Beati loro.

17:33

Turismo in crisi?

- Ma tu hai gente?
- Sì, ho prenotazioni fino a metà Ottobre. Non per tutti i 3 appartamenti ma non ho mai un giorno libero fino al 20 ottobre. Perché voi no?
- Non tanto... quest'anno ci sono pochi turisti a Pantelleria, la crisi si vede.
- Dici?

e questo va avanti da un mese: io continuo a ricevere telefonate per conoscere la disponibilità dei 2 Gatti, e gli altri hanno le case vuote.
Qualcosa non torna.
Voi come lo spiegate? qualche ipotesi:
1) è talmente bella e unica la mia struttura che tutti vogliono venire da me. Ok, soluzione esagerata, non sarebbe stato male, però non è vero ;-)
2) ho i prezzi più bassi dell'isola e la gente vuole spendere poco. Ho i prezzi bassi rispetto a residence o altri appartamenti sul mare, ma c'è qualcosa a meno. E poi non sempre la gente vuole spendere poco: il turista medio, che fa vacanze brevi, cerca il posto giusto.
3) la gente ama piangere miseria e racconta bugie. Potrebbe essere così. Però poi mi chiedono veramente "se ti chiamano per la settimana del 18 io ho posto". Allora?
Oggi, primo lunedì di Agosto, scendiamo in centro per fare la spesa e un po' di altri giri che purtroppo si possono fare solo lì: IL DELIRIO! Nessun parcheggio, agli incroci passano tutti (vi ho mai detto che i Panteschi non sanno guidare? Però adesso sono i turisti a metterci del loro!), coda infinita alle casse. No, stiamo scherzando? E chi ha mai visto Pantelleria così?
Il fruttivendolo dice la sua: il viaggio in traghetto quest'anno costa poco, e l'auto costa solo 10€, quindi sono tutti con la propria auto. Di solito noleggiano (giustamente) lo scooter che ingombra meno (e permette meno spesa!).
Si va be', ma dove dormono? Non sono TUTTI da me :-D

Io che sono molto soddisfatta di come sta andando la MIA stagione, provo a vedere la cosa dal MIO punto di vista. Forse sbaglio, spero di no.
Il turismo è cambiato. La gente che una volta si appoggiava alle agenzie per prenotare, adesso cerca il posto personalmente: su internet o tramite consigli di amici. Non basta offrire la casa, dare le chiavi, andarsene e poi tornare un'ora prima della partenza.
Forse il posto non deve solo essere "figo" o economico, deve offrirti qualcosa di speciale.
La piscina? Qualcuno, sì, la cerca, ma non è originale, serve solo ad alzare il prezzo e prendere quella fetta di turismo molto lontana da me e che ama la vacanza di per sé, non il posto in cui la passa (cosa ne dite dei selfie in piscina????? Vade retro!)..
La discesa a mare diretta? A Pantelleria ha poco senso: può capitarti una settimana di mare mosso proprio di fronte a te e devi andare dalla parte opposta; Però la casa con il mare "alla Montalbano" ha il suo fascino (piacerebbe anche a me...).
Che altro cercano? Suggerimenti?
Io ero una turista e per prima cosa ho cercato di offrire agli ospiti quello che io avrei voluto trovare: qualcuno che mi facesse apprezzare il posto in cui mi trovavo. E io ho deciso che volevo che amassero Pantelleria come la amo io, così ho inventato:
- Il sito, grazie a mia sorella, che esponga l'isola, i pro e i contro, e non solo belle foto della camera da letto o del Lago o del tramonto (anche...)
- Un'escursione gratis a chi si ferma un po' di più con una guida eccellente. E questo piace. Poi magari se ne fanno un'altra dopo a proprie spese, o magari no.
- Una guida per girare l'isola personalizzata. Non una piantina, non un libro per tutti, ma 10 pagine di descrizione su cosa vedere, dove andare al mare o alle terme e come arrivarci partendo dalla loro dimora. Per qualcuno leggere in vacanza è faticoso e spesso mi accorgo dalle domande che mi fanno che non hanno superato la seconda pagina. Per fortuna non tutti.
- un bicchierino di Passito in compagnia la sera, che puntualmente si traduce in un viaggio da Totò per l'acquisto di qualche bottiglia.
- i miei capperi! Una scatolina di capperi a testa col mio logo,  raccolti da me e elaborati come mi è stato insegnato qui (sale, scolatura, asciugatura, ancora sale...no, non vi dico il segreto!)

Ieri poi, agli ospiti arrivati a negozi già chiusi, ho fatto trovare, oltre all'acqua che trovano tutti, la spesa per una cena (pasta, sugo, pomodori, olio...) .e l'occorrente per la colazione di oggi. Ci hanno ringraziato dicendo che "li viziamo". Sono soddisfazioni.

Allora: Pantelleria è piena di turisti, se non sono a casa vostra provate a dimostrare loro quanto vi fa piacere averli come ospiti, no?
Ah, se sbaglio, o se avete dei suggerimenti per la prossima stagione, per favore ditemelo!




16:18

Esperienza....cinese!

Sono stati 2 giorni, o poco più, indimenticabili per i 2 Gatti. Provo a raccontare dall'inizio.
Arriva la prenotazione da un cinese, Yang. Come faccio con tutti i nuovi ospiti, scrivo una mail in cui chiedo informazioni sull'orario di arrivo, chiedo se interessa prenotare l'auto e invio la lettera di benvenuto, tutto in inglese. Gentilmente risponde, si presenta (studente a Venezia per 1 anno) e mi dà l'orario di arrivo: in nave.
Ora: venire qui in nave è purtroppo troppo spesso un'avventura, soprattutto fuori stagione, e io capisco la scelta per chi vuole (o deve) venire in auto, ma in generale consiglio l'aereo, che arriva anche col maltempo. Spiego questo ma mi risponde che preferisce così. Chiede la colazione (fuori stagione non è complicato e accettiamo) e non solo: non guida l'auto né il motorino, NON HA LA PATENTE. 
Accidenti, e come fa a girare? Bene, siamo fuori stagione e proponiamo un servizio completo: auto più autista, che sarei io, con guida turistica che parl(icchi)a inglese, sempre io. Accetta con gran gioia e mille ringraziamenti.

Ovviamente il giorno previsto la nave non parte, e le previsioni sono pessime anche per il giorno dopo. Penso a una rinuncia invece mi dice che approfitta per visitare Agrigento, Siracusa, Selinunte ecc. Insomma, 2 giorni dopo arriva stravolta per la notte quasi in bianco a causa del mare mosso e del freddo. Con mia sorpresa è una ragazza, non un ragazzo. Non me l'aspettavo: il nome cinese non mi dice niente, un giovane che viaggia solo dalla Cina...be', ti aspetti un ragazzo, stupidamente, no? 

Va bene: la portiamo a casa a darsi una sistemata e dopo 2 ore arriva dicendo che è andata via la corrente: aveva acceso la stufa al massimo e si voleva asciugare i capelli col fon... 
Va be', le spieghiamo il perché il contatore non ha retto, e quindi ci raccomandiamo di spegnere tutto quando esce perché può essere pericoloso lasciare la stufa accesa.
 Andiamo a fare la spesa e mi spiega che non conosce i termini italiani quindi chiede aiuto. Naturalmente (mi chiedo: in questi giorni in giro per la Sicilia come abbia fatto). Domanda: cosa vuoi comprare? Risposta: non so, decidete voi (!!??). D: a pranzo che saremo in giro va bene un panino? R: va bene D: prosciutto o formaggio? R: quello che volete voi D: e poi per cena? R: non so, la pasta mi piace. 
Qualcosa non quadra: D: ma cosa pensi di cucinare? R: io non sono capace non ho mai cucinato in vita mia!
Insomma, dopo qualche domanda capiamo che non ha la più pallida idea di come si accenda un fornello. Quindi: facciamo la spesa anche per lei, per pranzi e cene.
Capisco come saranno i prossimi giorni: 24 ore su 24 con lei. colazione pranzo e cena.... Diciamo che siamo rimasti un po' sconvolti (forse avrebbe dovuto dircelo prima) ma per la sera decido di preparare una pizza, piace sempre.
Posiamo la spesa a casa e partiamo: per fortuna Toni si accorge che il vetro della sua camera è appannato: aveva intenzione di star fuori una giornata intera  lasciando in camera la stufa accesa. Con gentilezza le ricordiamo che può essere pericoloso (ma avete idea della prossima bolletta???)
Andiamo in giro; forse è l'età, io sarò vecchia ma non capisco: andiamo a Lago, foto e via; poi arriviamo a Gadir, fa le foto e poi "dove andiamo ora?". 



Arriviamo all'elefante, cala tramontana. Foto, panino e... "dove mi portate?",

Laghetto delle ondine, punta spadillo, Kaggiar... In un giorno ha visto più cose di un normale turista in una settimana. Non ha visto: ha fotografato, è diverso.

Nel pomeriggio lunga escursione alla sauna naturale (ha fotografato anche quella, all'interno!) e poi le favare e su fino al Gibele. E poi?
Scopro  che studia archeologia e quindi il giorno dopo ho un'idea: chiamo il mio amico Peppe e gli propongo 2 ore di archeologia: storia dei Sesi. Quasi salva. Quasi perché Peppe non parla inglese e io per tutta l'escursione devo fare da interprete con termini non abituali (necropoli, fenici, punici, età del bronzo, colate laviche, vulcani basici e acidi....). Però alla fine è felicissima!
La portiamo addirittura ad assaggiare del passito dal contadino Turi e si ubriaca tanto che per venire da noi a mangiare lascia la porta del suo dammuso aperta con (ovviamente) la stufa accesa. 
E 2...
Non è finita qui. Peppe propone un'altra escursione per la mattina dopo: lei ha la nave alle 10, basta essere all'acropoli per le 7,20 e si riesce a visitare.
Levataccia ma ne è valsa la pena (inutile dire che prima di partire stacco del tutto la corrente del suo dammuso per evitare qualche nuova sorpresa).
Quindi finalmente è ora di partire e andiamo al porto. Ah, dimenticavo: il caffè, come la spesa, non l'ha mai pagato: pacchetto "tutto incluso"... Comunque dopo il caffè si parte e ... la nave non c'è!!!! E' prevista burrasca nella giornata e la nave non si è mossa! Aiuto!!!!
Andiamo in aeroporto: il prossimo aereo era in partenza. I nostri occhi sbarrati devono aver impietosito l'addetta alla biglietteria che ha chiamato qualcuno per chiedere di aspettare al decollo. Le hanno fatto il biglietto, checkin e, con almeno 20' di ritardo solo per lei, l'aereo è decollato. 
Un sospiro di sollievo.
Io non credo di aver mai conosciuto una persona tanto sprovveduta, però i ringraziamenti sono stati tanti e in fondo fuori stagione una persona così fa comodo. Una ogni tanto....

16:59

Torniamo a essere i 2 (o forse 4) gatti...e ci espandiamo!

Questi ultimi mesi sono stati per noi un po' complicati. L'inverno qui è fatto per riposarsi, per organizzare le attività del prossimo anno, per rinnovarsi un po'... pensavamo di prenderci una piccola vacanza. senza andar via, solo per rilassarci un po'.
Come ho già scritto, con questo lavoro non esistono sabati e domeniche. In alta stagione si lavora tutti i giorni, in stagione intermedia si lavora un po' sì un po' no ma ogni giorno è valido per ricevere prenotazioni, rispondere al telefono o organizzare la vacanza per i vacanzieri che amano il fuori stagione. Anche se capitano ogni tanto dei giorni di tempo meraviglioso e allora ci si rilassa anche se non è domenica ma martedì...e si fa il bagno!
Poi arriva l'inverno, la stagione "morta". Né arrivi né partenze, né telefonate importanti, né organizzazione delle giornate.
E invece no, per noi non è stato così, quest'inverno (ancora non è finito, purtroppo) non ci è stato possibile rilassarci.
Vediamo un po':
1) è morta la nostra amata gatta "milanese", la bellissima Matita. E' morta male perché per un mese ha sofferto e la veterinaria non capiva cosa avesse (diabete, ipotizzava). La coccolavamo, le stavamo vicini il più possibile senza sapere cosa fare per farla star meglio. Era toxoplasmosi, probabilmente, e gli ultimi istanti di vita, prima dell'iniezione, ha sofferto...e noi con lei.
Chi ha avuto un animale in casa può capire la sofferenza che si prova con la morte del primo, quello a cui ci si affeziona di più, che per tanti anni è stato l'unico.
Qualche giorno fa, dopo tanto tempo che mi balenava in testa, dopo aver visto una foto, sono andata al canile a prendere una piccola micia... ovviamente malata, per non farci mancare niente! E' carina, dolce, coccolosa e finalmente giocherellona, cosa che fa piacere soprattutto a Brugola, quella che era diventata la nuova padrona di casa.
(qui sembra un topo, lo so, l'ho messa apposta)

E così, dopo un periodo di panico per il BUON nome della casa (2 gatti!) finalmente siamo tornati in 4:
2 gatti veri e 2 ideali.
2) Nel mentre sono ricominciati i lavori interrotti nella nuova casa: un dammuso da ristrutturare, grande, bello, nel verde della Riserva Naturale Orientata di Pantelleria, che nulla ha a che fare con gli altri 2: non è sul mare ma è ai piedi della montagna, con la sauna a poca distanza e i sentieri verso i percorsi segnati dalla forestale, lì appena fuori casa.
E' il posto per chi ama la natura e il silenzio, per chi cerca la vacanza varia, tra mare, montagna e terme e magari per i gruppi numerosi.
E quindi da qualche mese ormai stiamo dedicando le nostre giornate a sistemare interni ed esterni. Quando sarà finita faremo il servizio fotografico per affittarla. Questo è un piccolo assaggio, ma già qualcosa è cambiato: l'esterno è molto più pulito e ordinato.
3) Non abbiamo smesso di avere gente neppure a gennaio. Non male, eh?

Ecco, queste le cose belle. E poi... poi c'è stato un incidente in auto. Toni è andato a sbattere contro una roccia sul bordo della strada perimetrale. L'auto si è scassata ma abbiamo dovuto farla riparare perché, pur essendo vecchia e con 250.000km sul motore, pur costando molto la riparazione, ne abbiamo bisogno e per prenderne un'altra dovremmo cercarla col cambio automatico e far fare delle modifiche...insomma, un cambio di auto va organizzato per tempo. E servono molti soldi: noi ora non abbiamo né il tempo. né i soldi.
Questo il relax del fuori stagione. E fra pochi giorni arriva ancora gente (tra cui potrebbe esserci mia sorella, ma non ne ho ancora avuto la conferma)..

Ogni tanto qualcuno mi chiede se d'inverno qui mi annoio. Be', mi annoiavo molto più spesso a Milano, nei fine settimana di nebbia e grigio e freddo, che qui che, anche in un giorno di pioggia come questo, ho del lavoro da portare avanti (lo sapete che si ricevono più giudizi positivi se si risponde presto a una richiesta?), un dammuso da sistemare... e il mare da guardare.
Ecco quello che vedo stando seduta qui, ora che il tempo è brutto: non è affascinante?