Abbiamo vissuto a Ivrea, Venezia, Varese, Milano... poi ci siamo trasferiti qui per vivere meglio, aprendo un'attività di affitto camere per le vostre vacanze in un luogo da sogno

13:22

Il crollo di un mito: il clima Pantesco!

Io amo il caldo. Ovviamente: ho scelto di vivere all'estremo sud dell'Italia perché odio l'inverno mentre amo l'estate, con tutti i suoi difetti.
L'inverno c'è anche qui. Dura poco ma è intenso e fastidioso; non va sotto zero, ma il vento è costante e piove tutti i giorni di stravento. Per 2-3 mesi l'inverno c'è ed è freddo.
Poi ci sono le stagioni di mezzo, perché QUI le mezze stagioni esistono eccome! Sono coloratissime e profumatissime.


Può far caldo da fare il bagno in autunno (quest foto è di Gennaio!)













e da fare belle lunghe passeggiate in primavera in attesa della faticosa stagione turistica;



ma può anche fare freddo, magari un giorno o due o anche una settimana per poi tornare la temperatura ideale, anche se sempre col vento che, quando tramonta il sole, porta il freddo.
E l'estate qui è fantastica. Perché nonostante siamo in Africa, anzi, più a sud della punta nord dell'Africa, qui l'estate è sempre gradevole. A volte la sera serve anche qualcosa per coprirsi, perché Pantelleria è l'isola del vento. L'estate arriva poco a poco, ci fa sapere che sta arrivando quando l'acqua del mare comincia ad avere una temperatura gradevole e se ne va... quando se ne va? Non lo so, forse con gli ultimi turisti, no perché arrivano ancora in autunno, quando possono fare il bagno indisturbati. Se ne va quando ti accorgi di fare i programmi per Natale.

Quest'anno è tutto sballato.
Dopo lo splendido autunno fatto di piacevoli bagni al mare, dopo un ottimo inizio d'inverno che ha visto anche lì dei tuffi (non proprio bagni, ma se IO, che sono freddolosa, ho fatto il tuffo, significa che la temperatura, sia dell'acqua che dell'aria, lo permetteva), è crollato un mito:

1) ha nevicato. Erano anni che non succedeva. Ed è durata qualche giorno, tanto che ho corso sui sentieri innevati!

2) la primavera non c'è stata. L'inverno, iniziato tardi e, appunto, con la neve, ha continuato a torturarci fino all'estate. Pochi i profumi rispetto al solito perché l'acqua li cancellava subito. I tanti fiori colorati sono stati presto abbattuti dalla grandine. E in casa abbiamo tenuto la stufa accesa per molti, molti giorni. Da non poterne più.

3) l'estate è arrivata improvvisa e dura come un'eruzione vulcanica e non ci ha dato scampo. Umida, senza vento, senza refrigerio. Persino l'acqua del mare è calda, e perfino i dammusi non riescono a mantenere il fresco all'interno.
Ci si salva solo a Sibà, ai piedi della montagna, dove i nostri ospiti riescono oggi a dormire. Beati loro.

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