Partiamo dall'inizio: la caratteristica dei nostri "appartamenti".
Chi conosce il nostro sito lo sa:
- c'è Calipso che è piccolina, adatta a chi non chiede le comodità ma vuole il posto (economico) dove rilassarsi. La cucina è essenziale ed esterna, quindi ci si deve organizzare quasi come in campeggio. Quasi perché il frigorifero c'è, le stoviglie ci sono tutte e i fuochi del fornello sono 4!
- c'è Ulisse che è un bijoux: essenziale, adatto a una coppia ma si può stare, se non si hanno grandi esigenze di spazio, anche in 3 o 4 se ci sono 2 bambini. Ha un patio con una vista impagabile.
- poi Penelope è, senza alcun dubbio, BELLA. Grande, comoda, spaziosa dentro e fuori. Però è isolata e lontana dal mare. Ideale per chi ama il silenzio e non vuole vicini di casa e viene qui per muoversi, non per avere il mare sotto casa (che qui non serve a niente, se non per bellezza).
L'accoglienza:
Succede sempre che quando le persone prenotano da Ulisse noi siamo più che tranquilli: piace sempre. Quando vengono da Calipso, Toni è sempre un po' preoccupato: "sanno che la cucina è esterna? sanno che non possono mangiare all'interno?". Ma siccome normalmente lo sanno, dopo il primo momento, lui si rilassa (per modo di dire...è sempre in tensione quando ci sono ospiti).
Con Penelope è tutto diverso: abbiamo (Toni molto più di me) sempre un po' di paura che gli ospiti non si aspettino la casa così isolata, in una strada senza luci (come il 70% dei dammusi a Pantelleria) e così lontana dal mare. Però la gente me la chiede, e io la trovo così bella, perché dovrebbero esserci problemi?
Gli ultimi (ma non ultimi) ospiti:
Tempo fa un nostro conoscente (nell'ambito del vecchio lavoro) ci ha chiesto la disponibilità per questa settimana di uno dei nostri dammusi. Era un po' tardi ed era rimasta libera solo Penelope per cui, con tutte le premesse e le descrizioni, ho fatto la mia proposta. Lui ha accettato.
Ma lui, anzi, loro, essendo in coppia, sono molto giovani, per cui, quando li abbiamo portati al dammuso, c'è subito venuto il terrore che non andasse bene. Sono giovani, vorranno stare più vicino alla vita notturna, lì sono soli, si annoieranno, saranno delusi. Per tutta la settimana ci abbiamo pensato. Non l'ho scelto io, lui lo sapeva com'era questo dammuso.... Speriamo bene!
Ogni giorno li sentivamo e non sembravano tanto delusi, ma...chissà.
Oggi siamo andati da loro per la consegna delle chiavi e, dietro loro richiesta, siamo arrivati presto, molto prima della effettiva partenza. E' stata una sorpresa: ci hanno trattenuto un'ora a parlare delle cose che hanno fatto, di come sono stati bene, del bel cielo notturno, del silenzio e del fresco! Hanno dormito benissimo sempre: mai caldo, mai zanzare, mai nessun problema. E per un'ora ci hanno ringraziato.
Queste sono vere soddisfazioni!
E, dopo nel pulire la casa, abbiamo scoperto che non c'era una briciola a terra e tutto era perfetto, incluso il piano di cottura: quando l'ho scritto in un sms mi è stato risposto: per ringraziarvi dell'ospitalità e del bel posto in cui siamo stati.
Ho regalato il libro (l'ultimo) di Peppe D'Aietti, "l'isola di terra" e non finivano più di ringraziarmi, dispiaciuti per aver avuto così poco tempo per visitare l'isola che, in realtà, hanno goduto solo per il mare, senza poter apprezzare l'interno.
Queste sono vere soddisfazioni!!
Chi conosce il nostro sito lo sa:
- c'è Calipso che è piccolina, adatta a chi non chiede le comodità ma vuole il posto (economico) dove rilassarsi. La cucina è essenziale ed esterna, quindi ci si deve organizzare quasi come in campeggio. Quasi perché il frigorifero c'è, le stoviglie ci sono tutte e i fuochi del fornello sono 4!
- c'è Ulisse che è un bijoux: essenziale, adatto a una coppia ma si può stare, se non si hanno grandi esigenze di spazio, anche in 3 o 4 se ci sono 2 bambini. Ha un patio con una vista impagabile.
- poi Penelope è, senza alcun dubbio, BELLA. Grande, comoda, spaziosa dentro e fuori. Però è isolata e lontana dal mare. Ideale per chi ama il silenzio e non vuole vicini di casa e viene qui per muoversi, non per avere il mare sotto casa (che qui non serve a niente, se non per bellezza).
L'accoglienza:
Succede sempre che quando le persone prenotano da Ulisse noi siamo più che tranquilli: piace sempre. Quando vengono da Calipso, Toni è sempre un po' preoccupato: "sanno che la cucina è esterna? sanno che non possono mangiare all'interno?". Ma siccome normalmente lo sanno, dopo il primo momento, lui si rilassa (per modo di dire...è sempre in tensione quando ci sono ospiti).
Con Penelope è tutto diverso: abbiamo (Toni molto più di me) sempre un po' di paura che gli ospiti non si aspettino la casa così isolata, in una strada senza luci (come il 70% dei dammusi a Pantelleria) e così lontana dal mare. Però la gente me la chiede, e io la trovo così bella, perché dovrebbero esserci problemi?
Gli ultimi (ma non ultimi) ospiti:
Tempo fa un nostro conoscente (nell'ambito del vecchio lavoro) ci ha chiesto la disponibilità per questa settimana di uno dei nostri dammusi. Era un po' tardi ed era rimasta libera solo Penelope per cui, con tutte le premesse e le descrizioni, ho fatto la mia proposta. Lui ha accettato.
Ma lui, anzi, loro, essendo in coppia, sono molto giovani, per cui, quando li abbiamo portati al dammuso, c'è subito venuto il terrore che non andasse bene. Sono giovani, vorranno stare più vicino alla vita notturna, lì sono soli, si annoieranno, saranno delusi. Per tutta la settimana ci abbiamo pensato. Non l'ho scelto io, lui lo sapeva com'era questo dammuso.... Speriamo bene!
Ogni giorno li sentivamo e non sembravano tanto delusi, ma...chissà.
Oggi siamo andati da loro per la consegna delle chiavi e, dietro loro richiesta, siamo arrivati presto, molto prima della effettiva partenza. E' stata una sorpresa: ci hanno trattenuto un'ora a parlare delle cose che hanno fatto, di come sono stati bene, del bel cielo notturno, del silenzio e del fresco! Hanno dormito benissimo sempre: mai caldo, mai zanzare, mai nessun problema. E per un'ora ci hanno ringraziato.
Queste sono vere soddisfazioni!
E, dopo nel pulire la casa, abbiamo scoperto che non c'era una briciola a terra e tutto era perfetto, incluso il piano di cottura: quando l'ho scritto in un sms mi è stato risposto: per ringraziarvi dell'ospitalità e del bel posto in cui siamo stati.
Ho regalato il libro (l'ultimo) di Peppe D'Aietti, "l'isola di terra" e non finivano più di ringraziarmi, dispiaciuti per aver avuto così poco tempo per visitare l'isola che, in realtà, hanno goduto solo per il mare, senza poter apprezzare l'interno.
Queste sono vere soddisfazioni!!