Per venire qui a vivere ho cambiato completamente vita, e questo penso lo sappiano ormai tutti quelli che mi conoscono.
E allora, cosa ho scoperto in questa nuova vita, in questo nuovo posto, con questo nuovo lavoro?
Ho scoperto che questo lavoro non ha orari, né sabati né festività. Ogni minuto serve a sistemare le stanze, il sito, fare foto "utili", fare giri intorno all'isola alla scoperta di posti nuovi da raccontare agli ospiti per dare maggiori informazioni.
Ma anche che in qualsiasi momento, di lunedì o venerdì, di mattina o di pomeriggio, puoi mollare tutto e andare a fare un tuffo in mare.
Ho scoperto, ma sapevo già, che lavorare per far godere le vacanze altrui mi piace. E che sto sempre attenta che non rimangano delusi, e quando succede, be', mi dispiace.
Poi ho verificato che la gente non viaggia volentieri a Novembre...e che qui a Novembre invece si può fare il bagno
E ho scoperto che le prenotazioni arrivano tutte insieme, in un giorno qualunque di un mese qualunque, e che troppo spesso le persone prenotano per poi disdire all'ultimo momento, come se il mio non fosse un lavoro.
Ah, e poi...che se ti tengono in sospeso (guardi, le do una risposta entro domenica), non ti chiamano più per dirti "no grazie".
E ho scoperto tanti turisti che arrivano senza avere la più pallida idea di come sia quest'isola. Per questo quando mando il messaggio di benvenuto a chi prenota, spiego sempre cosa offre (e cosa no) Pantelleria. (e purtroppo, dopo, qualcuno ha disdettato!)
Poi ho scoperto che pensavo di girare in bicicletta...e invece qui è troppo faticoso! Ma anche correre è faticoso,...sì, ma correre in salita a me piace!
Ho scoperto che fare la spesa qui è faticoso, perché c'è poca scelta, ti devi adattare a mangiare sempre le stesse cose.
Ho imparato a sentirmi dire "eh. ma qui c'è anche il costo del trasporto" per un pacchetto di caramelle.
Ho scoperto che i siciliani sono permalosi (no, questo lo sapevo già) e che i Panteschi lo sono di più. E che se chiedi aiuto o un consiglio raramente te lo danno: devi imparare da sola, capire e affrontare le condizioni locali. Poi ti aiutano. Ma resti pur sempre turista, anche se sanno che hai preso la residenza qui. E che quando trovi la persona che non ti lascia sulle spine, che non si offende, che non ti considera turista solo perché vieni dal nord, quella persona ti da il cuore.
Ho scoperto cosa vuol dire vedere il sole tutto il giorno, il cielo stellato la notte, e la strada illuminata le notti di luna piena. E l'inverno fatto di soli 2-3 mesi. E le mezze stagioni, che qui esistono ancora!
Ho scoperto il vento. Quello che ti fa cadere a terra se non ti reggi forte. Quello che pensavi esistesse solo ai tropici nel periodo degli uragani.
Ho imparato che i turisti non considerano "lontano" un posto oltreoceano che richiede 12 ore di viaggio, ma riescono a considerare "lontano" un posto raggiungibile in 2 ore di volo, che sono troppe essendo in Italia.
Ho scoperto Pantelleria. I dammusi, le Favare, i Sesi, le acque termali, i capperi che crescono sul ciglio della strada, il corbezzolo dietro casa, le saune naturali, le camminate in montagna guardando il mare, l'alberello di Zibibbo e gli ulivi coi rami inchiodati a terra,
E allora, cosa ho scoperto in questa nuova vita, in questo nuovo posto, con questo nuovo lavoro?
Ho scoperto che questo lavoro non ha orari, né sabati né festività. Ogni minuto serve a sistemare le stanze, il sito, fare foto "utili", fare giri intorno all'isola alla scoperta di posti nuovi da raccontare agli ospiti per dare maggiori informazioni.
Ma anche che in qualsiasi momento, di lunedì o venerdì, di mattina o di pomeriggio, puoi mollare tutto e andare a fare un tuffo in mare.
Ho scoperto, ma sapevo già, che lavorare per far godere le vacanze altrui mi piace. E che sto sempre attenta che non rimangano delusi, e quando succede, be', mi dispiace.
Poi ho verificato che la gente non viaggia volentieri a Novembre...e che qui a Novembre invece si può fare il bagno
E ho scoperto che le prenotazioni arrivano tutte insieme, in un giorno qualunque di un mese qualunque, e che troppo spesso le persone prenotano per poi disdire all'ultimo momento, come se il mio non fosse un lavoro.
Ah, e poi...che se ti tengono in sospeso (guardi, le do una risposta entro domenica), non ti chiamano più per dirti "no grazie".
E ho scoperto tanti turisti che arrivano senza avere la più pallida idea di come sia quest'isola. Per questo quando mando il messaggio di benvenuto a chi prenota, spiego sempre cosa offre (e cosa no) Pantelleria. (e purtroppo, dopo, qualcuno ha disdettato!)
Poi ho scoperto che pensavo di girare in bicicletta...e invece qui è troppo faticoso! Ma anche correre è faticoso,...sì, ma correre in salita a me piace!
Ho scoperto che fare la spesa qui è faticoso, perché c'è poca scelta, ti devi adattare a mangiare sempre le stesse cose.
Ho imparato a sentirmi dire "eh. ma qui c'è anche il costo del trasporto" per un pacchetto di caramelle.
Ho scoperto che i siciliani sono permalosi (no, questo lo sapevo già) e che i Panteschi lo sono di più. E che se chiedi aiuto o un consiglio raramente te lo danno: devi imparare da sola, capire e affrontare le condizioni locali. Poi ti aiutano. Ma resti pur sempre turista, anche se sanno che hai preso la residenza qui. E che quando trovi la persona che non ti lascia sulle spine, che non si offende, che non ti considera turista solo perché vieni dal nord, quella persona ti da il cuore.
Ho scoperto cosa vuol dire vedere il sole tutto il giorno, il cielo stellato la notte, e la strada illuminata le notti di luna piena. E l'inverno fatto di soli 2-3 mesi. E le mezze stagioni, che qui esistono ancora!
Ho scoperto il vento. Quello che ti fa cadere a terra se non ti reggi forte. Quello che pensavi esistesse solo ai tropici nel periodo degli uragani.
Ho imparato che i turisti non considerano "lontano" un posto oltreoceano che richiede 12 ore di viaggio, ma riescono a considerare "lontano" un posto raggiungibile in 2 ore di volo, che sono troppe essendo in Italia.
Ho scoperto Pantelleria. I dammusi, le Favare, i Sesi, le acque termali, i capperi che crescono sul ciglio della strada, il corbezzolo dietro casa, le saune naturali, le camminate in montagna guardando il mare, l'alberello di Zibibbo e gli ulivi coi rami inchiodati a terra,
....e ho scoperto che mi emoziono per tutto questo, da sola e con gli amici che ho trovato qui.