Abbiamo vissuto a Ivrea, Venezia, Varese, Milano... poi ci siamo trasferiti qui per vivere meglio, aprendo un'attività di affitto camere per le vostre vacanze in un luogo da sogno

18:07

La guida di Pantelleria: presunzione nostra o vostra?

Per chi ancora non è stato qui, spiego che noi forniamo ai nostri ospiti una guida di Pantelleria personalizzata. Cosa significa? Avrei voglia di rispondervi "venite e lo scoprirete", ma in realtà mi piace raccontare quello che facciamo: stampiamo una guida con i posti da vedere e il modo per arrivarci.
Insomma, la nostra guida non è fatta da Panteschi, ma da chi è arrivato nell'isola senza sapere cosa avrebbe trovato, l'ha scoperta poco per volta, e vorrebbe trasmettere il piacere della scoperta a chi viene qui per la prima volta e per pochi giorni.
La guida ti dice esattamente dove andare partendo dai dammusi.
Credo di aver fatto qualcosa di gradito e lo leggo dai commenti dei nostri ospiti.
MA
Forse un po' si pecca sempre di presunzione. Noi e i nostri ospiti, perché:
NOI abbiamo la pretesa di essere migliori di Internet, della mappa o dell'intuito dei turisti.
GLI OSPITI non sempre si fidano e preferiscono Internet, l'intuito, la mappa che ricevono in omaggio.
A questo proposito abbiamo avuto un ospite che (abbiamo scoperto poi, dopo la sua partenza, e abbiamo allora capito molte cose) si è stampato pagine e pagine di articoli scaricati da Internet. Poveri alberi! ma perché?!
Trovati i fogli, li ho letti (mi potrebbero dare qualche spunto, pensavo) e ho capito perché tante volte si è trovato nel posto sbagliato o, peggio, ci è venuto a raccontare che ha "scoperto" un posto stupendo, trovato per caso; un posto che, ovviamente, io ho consigliato nella mia guida e ho ben spiegato come arrivarci. Così come altri posti li ho sconsigliati ma lui ci è andato pensando di fare la cosa giusta.
Ecco cosa ho letto: Enogastronomia: Tra i primi piatti da non perdere si impongono quelli a base di pesce (qui??) come le paste col sugo di granchio, di ricci (questo sì), di patelle (😱😱), di polipo (che si chiamerebbe POLPO, ma lasciamo la licenza poetica...), di aragosta ecc. ecc. TUTTO inventato. Poi parla di secondi come ostriche e aragoste, eccetera eccetera.Questo tizio ha pensato che, essendo un'isola, il pesce non manchi nelle tavole.. oppure è stato a Lampedusa e ha pensato che siano simili, niente di più sbagliato.  Sappiatelo: qualcuno sa cucinare il pesce, ma non è il piatto principale, i Panteschi sono per la maggior parte contadini.
Poi parla del vino e NON nomina il Passito. Questa è ignoranza pura!
Passiamo a un altro foglio. Qui parla bene della natura ma mette la montagna grande tra i coni vulcanici. Parla di conigli del Khagiar (sono in tutta l'isola, anche a casa mia che è nel Gelfiser) e di rari esemplari di tartarughe greche. Tanto rare che noi non le abbiamo mai viste. Mi devo informare.
Non vi descrivo il folklore, perché, a parte la regata delle lance pantesche, vorrei sapere dove ha visto il festival di Pantelleria, la sagra del cous cous e la Pentolaccia. Se in passato c'erano non so, ma certo da 5 anni almeno non se ne parla!
Ora parliamo del lago. Brividi: IL LAGO DI P. SI TROVA NEL CRATERE DI UN ANTICO VULCANO. 😬No. il lago è una fossa calderica. Mi spiace, informati prima di scrivere. Poi consiglia di farci il bagno senza spiegare che è ricco di soda, che lo rende sconsigliato per chi ha la pelle delicata.
Non sto a giudicare le 6 pagine (SEI!) in cui si parla dell'asino Pantesco perché so poco e quindi potrebbe essere tutto vero o inventato e, diciamolo, non mi interessa molto.
Invece complimenti a Roberto Fiori che ha scritto l'unico articolo per me interessante, utile e realistico (probabilmente LUI, qui ci è stato veramente e si è informato) dal titolo "Pantelleria, l'isola limite, bella da far paura".
Parliamo poi di ristoranti: non vedo stampe, ma immagino si sia basato (come molti. ahimé) su Tripadvisor, perché noi sconsigliamo sempre 3 o 4 posti e ne consigliamo altri, ma sono convinta che la gente pensi che abbiamo qualche interesse economico in questo. Garantisco: NO. Fidatevi: se vi sconsigliamo un posto perché inutilmente caro, significa che mangi in modo banale pagando come se fosse esclusivo. A noi non viene niente in tasca: i posti che non conosciamo vi diciamo "dicono che", non giudichiamo inutilmente. Eppure... molti non ci credono e il giorno dopo ci dicono di aver pagato troppo o, peggio, mangiato male. Appunto: fidatevi...

Dopo questo racconto ho una richiesta per i nostri ospiti: fidatevi di noi che, prima di scrivere e descrivere, abbiamo girato, studiato IL Libro dell'isola di Pantelleria (di A. D'Aietti) e sappiamo come consigliarvi, perché non siamo panteschi (quindi l'abbiamo girata da turisti), perché la amiamo ma soprattutto perché ci interessa che i nostri ospiti partano da qui entusiasti e con la voglia di tornare. Siamo presuntuosi, è vero.😁

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