E' passato un anno.
Mi ricordo il 20 luglio dello scorso anno. Mi ricordo anche il 19...quando vivevo ancora in una casa bella, luminosa, spaziosa, con un balcone che si affacciava sulla strada rumorosa e che in lontananza mi mostrava i palazzoni di Quarto Oggiaro. Era bella quella casa.
Partenza da Lugano con la Darwin airline perché Alitalia non aveva il posto per la gatta. Ci ha accompagnato in aeroporto l'amico Renato e con me, per non lasciarmi da sola nelle mille difficoltà che un cambio di casa inevitabilmente provoca, la grande amica Patrizia.
E così partiamo, preoccupata più per Matita (la gatta, nda) che per la mia scelta di vita (ormai assimilata nei mesi precedenti). La casa qui ci accoglie in un disordine indescrivibile, con tutti gli scatoloni ancora da aprire e senza lo spazio per sistemare gli oggetti all'interno.
La casa è piccola, buia, con patio e giardino che si affacciano sul mare in un silenzio indescrivibile e che mi mostra la sera un cielo pieno di stelle luminosissime....
Abbiamo faticato, io e Patrizia a cercare un posto per tutto, a pulire il giardino e rendere presentabile l'appartamento dove sarebbero arrivati i primi ospiti.
Ha faticato Toni a inventare cucine e armadi dove non ce n'erano.
Ma i lavori alla fine sono stati fatti e la nostra vita si è regolarizzata. E poi è passato l'inverno (il vero punto interrogativo della nostra vita).
Adesso, con l'estate già pienamente attiva, le camere tutte prenotate e pronte ad accogliere nuovi ospiti fino all'autunno, posso fare le mie considerazioni.
Sono felice di aver fatto questa scelta, non sono affatto pentita.
Le difficoltà del freddo inverno ventoso sono diverse da quelle del gelido inverno umido di Milano, e allora? A Milano avrei potuto fare molte più cose ...ma non le ho mai fatte. A Milano frequentavo molta più gente, ma qui ne ho trovata di nuova e mi piace, e qui riesco a frequentarla più facilmente perché la temperatura non ci costringe a chiuderci in casa o in un locale.
Mi mancano alcuni amici, mi mancano i miei Marziani con cui cazzeggiare, mi manca il poter andare dai genitori quando avevamo voglia.
Ma il mare ha sostituito la tristezza di tante giornate. Alzare gli occhi dal PC e vedere il mare, il sole che ci si tuffa...pare sia riuscito a tappare il vuoto lasciato dalla distanza da amici e parenti.
Chi ci conosce sa che abbiamo avuto (e abbiamo) problemi con l'assistenza sanitaria (ahimè, era prevista, ma un po' più in là con gli anni!), ma anche a quello ci si abitua, basta organizzarsi bene.
Non sono pentita. Tornassi indietro lo rifarei, scusatemi, amici se non mi mancate COSI' tanto...ma vi voglio bene lo stesso!
14:12
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Un anno dopo
14:12
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è passato un anno ma mi commuovo ancora <3
RispondiEliminaRita
e io mi ricordo il tuo pianto! Ti aspettiamo, Rita!
Eliminacommovente!
RispondiEliminabeh, dai, due romanticoni. Ma con tanta grinta, evidentemente. Tutto merito dei vostri tanti amici, che vi hanno costruiti, pian piano, col tempo, così.
RispondiElimina:-) :-)
verissimo!
Eliminabeh, due romanticoni. Ma con tanta grinta. Tutto merito dei vostri tanti amici, che col tempo, pian piano, vi hanno 'costruiti' così.
RispondiElimina:-) :-)
(ma perchè mi dai errore e poi invece pubblichi il vecchio commento 'errato' oltre al nuovo?? >:( )
RispondiEliminaperché voleva fartelo scrivere due volte.
EliminaEd ora gli anni sono diventati tre!! Ricordo quei giorni frenetici ma soprattutto ricordo la magia dei tramonti spettacolari! Un abbraccio
RispondiElimina<3
EliminaEd ora gli anni sono diventati tre!! Ricordo quei giorni frenetici ma soprattutto ricordo la magia dei tramonti spettacolari! Un abbraccio
RispondiEliminaEd ora gli anni sono diventati tre!! Ricordo quei giorni frenetici ma soprattutto ricordo la magia dei tramonti spettacolari! Un abbraccio
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