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19:04

TIM e Guardia Costiera: cos'hanno in comune?

Casa hanno in comune TIM e la Guardia Costiera di Trapani? Forse niente, ma nel mio caso una cosa: hanno tentato di rovinarmi una giornata. Ma non ci sono riusciti 😁.
Programmi:
- ore 8,30 appuntamento con tecnici mandati da TIM nel dammuso dove andremo a vivere a lavori finiti (non ce la faccio più, ho voglia di andarci!), per fare i collegamenti e permetterci così di lavorare anche lì. E' la seconda volta, la prima è andata KO per errori nei dati inviati da TIM a Sielte.
- corsetta coi cani in un bel percorso trail
- doccia, sempre nel nostro prossimo nido
- lavori (imbiancatura e poco altro)
- rientro a casa per sistemare Ulisse.

Ecco invece cosa è successo:
- ore 8 chiama il tecnico Sielte per dirmi che stanno arrivando. Nessun problema, anch'io sono in anticipo. Ore 8,10 Sielte mi avvisa che DI NUOVO i dati inviati da TIM sono sbagliati: X-4 invece di X-14. Di nuovo!
Comincia la trafila delle chiamate, non vi dico quante volte ho dovuto spiegare l'accaduto al 187 (che è una persona, non un numero, ma essendo l'ottava volta che chiamo, per me sono diventati numeri, le persone sono diverse, capiscono) e dare i dati corretti, quelli che avevo già fornito ma che evidentemente non erano stati registrati. Ma poiché siamo nell'epoca della digitalizzazione, ho dovuto dare NON SOLO i dati dell'armadio, ma anche i miei, tutti da capo! c.f., carta d'identità, via numero ecc. Non ho parole, ero solo arrabbiatissima e soprattutto non sono del tutto convinta che il prossim intervento andrà a buon fine 😒. Il signore di Sielte mi dice che su 10 chiamate 9 vanno KO per errori di questo tipo. Ecco, fantastico, mi sento in mani sicure.
Sbollita la rabbia parto col punto 2: corsa per controllare il percorso del prossimo trail. Tutto bello, i cani felici, panorama degno della fatica


Quando mi trovo nel punto più lontano da casa, quello cioè in cui la distanza fra proseguire l'anello o tornare indietro è lo stesso, mi chiamano al telefono. Rispondo col fiatone e sento "buongiorno, qui la Guardia Costiera di Trapani. Le devo inviare un atto di notifica, mi servono la sua PEC e la partita IVA"
Mi sento mancare "la Guardia Costiera?" chiedo, pensando a cosa poteva avere a che fare con me la Guardia Costiera. "Sì, esatto". Non ricordo la PEC e lui mi risponde gentilmente che mi avrebbe richiamato, il tempo di cercarla o trovare qualcuno che me la può dire subito, lì, in mezzo al bosco, fuori da ogni strada e distante qualche salita dalla macchina che mi riporti al PC.
Non riesco a pensare a nessuno che possa saperlo e intanto avviso Toni: la preoccupazione si divide in 2, non devo mica soffrire da sola! Anche lui stupito comincia a pensare cosa possiamo aver sbagliato che c'entri la capitaneria. Niente, ma la preoccupazione c'è.
Intanto corro più veloce che posso.... ma com'è ripida la salita! Corro pensando a quello che può essere successo, e naturalmente alla cifra che mi toccherà sborsare (e come?). 
Alla fine ce la faccio: arrivo a casa (ma non ho il PC, devo andare in quella vecchia), prendo la macchina e tutto, e corro al PC sperando di arrivare prima della chiamata. Cerco la PEC e aspetto (sudata senza poter fare la doccia).
Quando finalmente chiama e do i miei dati mi dice: "la notifica è di Agosto, riguarda un'imbarcazione fuoribordo portata dal signor X (non ricordo) che è entrata nella grotta di Punta Li Marsi."
"Ma io che c'entro col signor X?" e lui: 
"portava un gommone della ditta Y (non nomino)". 
"sì, ma io che c'entro?" 
"Perché la ditta è del signor  Gatto" (nome simile)
"Ma io mi chiamo Serracchioli"
"Il signor Del Gatto è della ditta Y"
"sì, ma io non conosco né uno né l'altro"
"Ma la sua P.Iva non è della ditta Y  che noleggia gommoni?"
"NO! noi affittiamo dammusi"
"E non ha a che fare col signor  Gatto?"
Io, vi giuro, ero agitatissima e nel panico, non sapevo come uscirne. 
Ma noi siamo I 2 GATTI e affittiamo dammusi, non siamo il signor  Gatto...
Alla fine ci chiariamo, mi chiede scusa e mi dice anche "per fortuna ci siamo chiariti ora, se no sarebbe stato tutto molto più complicato".

A quel punto mi trovavo in un dammuso diverso da quello in cui avrei dovuto lavorare e dove TIM non aveva ancora messo la linea (ero ancora nervosa per questo), in più dovevo ancora fare la doccia, non avrei fatto in tempo ad andare là. Mi avevano tutti rovinato la mattinata,  mi metto, con un po' di tristezza, a lavorare al dammuso.
Poi ricevo un messaggio da un amico: "stamattina pozza calda e Mini bagno alla vela    benessere assoluto...".
Temperatura esterna: 20°. Cielo: totalmente sereno... ma che sto a fare a casa a intristirmi? E allora prendo lo zaino (ne ho uno sempre pronto, con tutto l'occorrente): vado a Scauri, mezz'ora di acqua calda prendendo il sole e poi un brevissimo bagno in mare. RIGENERANTE!
Non so fare i selfie e li odio, ma ci ho provato, dovevo mostrarmi a voi immersa in acqua calda e poi in quella fredda


Insomma, giornata iniziata proprio male ma conclusa benissimo grazie alla mia bella isola che trova sempre il modo per farmi star bene.

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