Un giorno di tanti mesi fa mi chiama Mauro per chiedermi se posso ospitare un gruppo di una decina di persone che verrebbero a Pantelleria a fare trekking. Certo, dico io, se vengono fuori stagione ho tanti dammusi disponibili e se sono tanti posso proporre un buon prezzo.
Per una decina di persone.
Un po' ci credo, un po' no. Ho sempre paura che queste cose siano montate per far credere di essere "fighi", per far sapere che si gestisce un gruppo numeroso, eccetera eccetera. Purtroppo abbiamo ospitato quasi gratis diverse persone con la promessa che sarebbero tornati in tanti o che avrebbero portato altre persone, finita poi nel nulla di fatto.
Poi cominciano a scrivermi, un po' Cinzia, un po' Mauro (un altro Mauro, a dire il vero). "Saremo in 11, va bene?" Sì, certo, vi metto un po' da Ulisse, un po' da Calipso, poi ci sono i dammusi Argo e Kuddiaovest che gestisco, così stanno tutti in zona.
"Arriviamo a fine Aprile, 4 giorni". Pochi giorni, troppo pochi, ma d'accordo, almeno vengono.
"Ci sarà qualcuno in più, e un gruppo si ferma fino al 5 maggio". Si comincia a ragionare: il gruppo che si ferma di più lo voglio mettere da Penelope, grande, bella e vicino al percorso di trekking, anche se lontana dagli altri.
Poi la notizia: "saremo in 22, e ho dovuto fermare le prenotazioni, se no sarebbero stati di più".
Accidenti! Sì, il posto c'è...che bello, mamma mia!
Sorpresi, felici, preoccupati, organizziamo i posti e uno lo cambiamo all'ultimo minuto per un cambio di programma di un partecipante.
Arrivano, cocktail di benvenuto e prima cena al ristorante qui vicino a cui partecipiamo anche noi perché ci accorgiamo che il gruppo ha qualcosa di speciale. Cosa? non lo sappiamo ancora. Con noi c'è nostra nipote Elena (purtroppo in partenza, peccato) che, come noi, trova un'intesa immediata.
Il giorno dopo Elena parte, noi ci troviamo in paese con gli altri, la confusione è d'obbligo, eravamo in 24, tutti nello stesso bar.
I tempi si fanno lunghi ma partiamo per il primo trekking, uno semplice per tastare il terreno e perché avevamo fatto un po' tardi. Noi avevamo il nostro affettuoso Carmelo (poi diventato Melo, anzi, Melino), loro avevano la voglia di mare, di aria buona, calore e bel panorama. Loro hanno trovato tutto questo (alcuni hanno anche fatto il bagno)
e noi abbiamo trovato molto di più: simpatia, affetto, semplicità, calore umano.
Carmelo ha trovato 22 nuove coccole.
Hanno fatto seguito giorni speciali. Noi non li abbiamo mai lasciati soli: io li ho sempre accompagnati nelle escursioni e poi siamo andati sempre a cena insieme.
Qualcuno ha faticato nelle nostre escursioni, qualcuno ci ha aspettato lungo il percorso per accorciarlo, e qualche volta i programmi sono cambiati lungo la giornata.
Come quando siamo partiti dal lago, siamo passati da Penelope a prendere Vera, pausa caffè che è poi diventata la pausa pranzo perché nel patio di Penelope si stava proprio bene.
Sono stati giorni per noi idilliaci.
Ogni giorno una gioia nuova. Come diceva Meri: è stato un incontro. Noi e loro, tutto perfetto (tranne un portafogli dimenticato...)
Sono partiti in 15 dopo 4 giorni col pianto nel cuore. 15 persone che spero di rivedere.
Con gli altri 7 abbiamo continuato la nostra avventura (incluso un bel giro in barca con bagno in acque turchesi...) fino al giorno della partenza, con i saluti purtroppo veloci per l'arrivo di una nuova coppia che ci ha riportati coi piedi per terra: il lavoro ci ha richiamati all'ordine.
Già, perché questi 10 giorni non sono stati di lavoro, proprio no!
Sono passati 2 giorni e sento la mancanza delle risate fatte con piacere, delle camminate in posti che io amo e che con piacere ho visto apprezzate anche da questi nostri nuovi amici.
Ieri un dolce messaggio di Buonanotte e questa mattina una bellissima recensione scritta nella nostra pagina Facebook.
Non so come concludere questo racconto di una storia un po' speciale: sono felice di aver trovato persone così, e amo il mio lavoro proprio perché mi permette nuovi incontri come questo. Ma quanto è difficile sapere che forse un giorno li rivedrò, ma che non sarà per sempre e allora lo so, mi mancheranno.
Grazie Mauro, grazie Cinzia, grazie Passione Natura e Insoliti sentieri. Ma soprattutto grazie Meri, Sebastiana, Vera, Graziana con Angelo, Luciana, Annalia, Donatella, Ornella, Sara, Silvia, Cinzia, Irene, Daria, Alessandra, Elisabetta, Mariangela, Marta, Paolo e Francesco.
Siete voi ad aver reso tutto speciale, ne sono certa!
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